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MAGGIO

Per le letture del giorno clicca qui sotto:

LETTURE DEL GIORNO

Le Letture proprie per le memorie, feste e solennità O.S.B. sono indicate nel calendario.

1 feria

2 S. Atanasio, vescovo e dottore - memoria
Atanasio nacque in Egitto verso il 295. Soggiornò nel deserto, dove fu discepolo di Antonio, il padre dei monaci, di cui più tardi narrerà la vita, diffondendo l'ideale monastico sia in oriente che in occidente.
Nel 325 Atanasio accompagnò come segretario il vescovo Alessandro al primo concilio ecumenico. Tre anni più tardi fu chiamato a succedergli sulla cattedra patriarcale di Alessandria, e tutta la sua vita fu una lunga lotta per difendere la divinità del Verbo incarnato, secondo il dettato del concilio di Nicea. Per Atanasio, infatti, negare l'incarnazione avrebbe voluto dire negare la salvezza degli uomini.
Anche se a Nicea era stato decisivo il ruolo avuto dall'impero, Atanasio tuttavia non coltivò mai illusioni riguardo al rapporto tra vescovi e imperatori, e seppe discernere i pericoli cui andava incontro una comunità ecclesiale sempre più identificata con il regime della cristianità.
Atanasio conobbe cinque volte l'esilio per il suo coraggio e la sua fedeltà alla fede trasmessa dagli apostoli. Egli trascorse così diciassette anni in occidente o presso i suoi amici monaci nel deserto della Tebaide, trovando sempre rifugio e sostegno. Basilio vedeva in lui l'unico vescovo capace di ristabilire l'unità delle chiese e di riconciliare oriente e occidente.
Rientrato nella sua sede di Alessandria dopo numerose peripezie, nella notte tra il 2 e il 3 maggio 373 Atanasio rendeva a Dio «la sua grande e apostolica anima», come la definì Basilio.


3 SS. Filippo e Giacomo, apostoli- festa
4 feria
5 feria
6 feria / VI Domenica di Pasqua (2018)
7 feria
8 feria
9 feria
10 feria

11 SS. Abati Cluniacensi- memoria
In Francia, tra il X e il XII secolo, rendono celebre in tutto 1' occidente il nome di Cluny gli abati Oddone, Maiolo, Odilone, Ugo e Pietro il Venerabile.
Nel 909 il duca di Aquitania aveva donato all'abate di Baume, Bernone, la località di Cluny perché vi fondasse un monastero dedicato ai santi Pietro e Paolo. Aveva così inizio una delle più significative avventure del monachesimo occidentale.
Oddone, che aveva partecipato alla fondazione della nuova abbazia, ne fu la prima grande guida. Egli dette alla vita cluniacense quella sapiente miscela di grandezza e di umiltà che ne caratterizzerà la storia lungo i secoli.
Oddone propose il ritorno all'ideale della chiesa primitiva attraverso la condivisione dei beni, la vita comune, l'assiduità nella preghiera, e allo stesso tempo volle che anche l'architettura e la liturgia fossero segni tangibili della Gerusalemme celeste, a cui i monaci anelano con tutto il loro essere.
Gli abati di Cluny seppero discernere le vie che conducono a Dio in ogni aspetto bello e buono della realtà creata, unendo cultura e vita spirituale per diffondere bontà e pace e per testimoniare la misericordia e la bellezza del Signore.
A Oddone (927-942) seguì una serie impressionante di grandi abati, che mantennero per più di due secoli l'abbazia di Cluny ai vertici della vita spirituale: Maiolo (948-994), Odilone (994-1048), Ugo (1049-1109), e infine Pietro il Venerabile (1122-1156).
In Pietro il Venerabile, uomo di larga e serena umanità, intelligente e colto, forte e dolce, le caratteristiche più belle della spiritualità cluniacense trovarono forse la loro più autentica espressione. Egli ricercò sempre la carità intelligente e prudente, la discretiva caritas, l'umile carità che sola può costruire la fraternità all'interno della chiesa e aprire il cuore di tutti al dialogo e alla comunione.


12 feria
13 feria / Ascensione del Signore- solennità (2018)
14 San Mattia, apostolo- festa

15 San Pacomio, abate- memoria
Nato nell'alto Egitto da genitori pagani nel 292, Pacomio venne per la prima volta a contatto con il cristianesimo nell'incontro con la carità attiva dei cristiani di Tebe, venuti a portare cibo e conforto a un gruppo di giovani reclute, tra le quali c'era anche lui. In quell'occasione Pacomio promise che se fosse sopravvissuto avrebbe servito il genere umano tutti i giorni della sua vita.
Congedato dall'esercito, Pacomio si recò a Khenoboskion, ponendosi al servizio della piccola comunità cristiana ivi residente, e chiedendo di essere istruito nella fede.
Ricevuto il battesimo, egli maturò il desiderio di essere iniziato alla vita anacoretica. Si rivolse così a un anziano eremita, Palamone, che gli trasmise le pratiche ascetiche ereditate dalla tradizione: digiuno, veglia, preghiera continua, lavoro ed elemosina. Stabilitosi nel villaggio abbandonato di Tabennesi, Pacomio fu ben presto raggiunto da uomini e donne che desideravano vivere vicino a lui e che egli serviva. Con pazienza e fatica egli cercò di educare i suoi discepoli alla vita comune, chiedendo che ciascuno si mettesse al servizio degli altri e proponendo come modello la prima comunità di Gerusalemme.
L'originalità della comunità pacomiana sta nel fatto che essa non fu un gruppo di eremiti radunati attorno a un padre spirituale, ma una koinonia, una comunità di fratelli, in comunione di preghiera, di lavoro, di vita quotidiana. La sola vera regola era la Scrittura, che doveva essere imparata a memoria, meditata costantemente per poter ispirare la preghiera.


16 feria
17 feria
18 feria

19 San Celestino V, papa e eremita- memoria
Nel 1296 muore nella torre del castello di Fumone, nei pressi di Ferentino, dove era stato segregato da Bonifacio VIII, Pietro del Morrone, eremita e papa della chiesa di Roma.
Di origini umili - era l'undicesimo figlio di una famiglia di contadini - Pietro si era trasferito ancora molto giovane dalla nativa Isernia al monastero benedettino di Santa Maria di Faifoli.
Desideroso di una maggiore solitudine, Pietro cominciò assai presto a condurre una vita eremitica e a dedicarsi totalmente alla preghiera. Egli acquisì una tale notorietà, che dovette spingersi sino alle falde della Maiella per potersi sottrarre alla curiosità dei pellegrini, attratti dalla sua ricerca di Dio e dal suo radicalismo evangelico.
Ma ormai il suo nome era circolato a tal punto che nel luglio del 1294 fu eletto a sorpresa papa di Roma dopo un conclave che si protraeva da più di due anni, e che lo stesso Pietro aveva stigmatizzato per la sua inconcludenza.
Assunto il nome di Celestino V, Pietro si mostrò pastore estremamente umano e misericordioso, e con il suo breve pontificato sembrò aver inizio una profonda riforma della chiesa. Tuttavia, convinto della propria inadeguatezza all'incarico ricevuto, Celestino rinunciò al pontificato, sperando di poter ritrovare la pace dell'eremo. Poco dopo, però, fu fatto arrestare dal suo successore Bonifacio, che in breve aveva revocato quasi tutti i provvedimenti presi da Celestino.
Pietro morì solo, e breve vita ebbe anche la congregazione di eremiti da lui fondata. Ma la sua testimonianza di libertà evangelica, rinomata già nei versi del Petrarca, ha lasciato segni profondi nella storia della spirituali.


20 feria / PENTECOSTE- solennità (2018)
21 feria
22 feria
23 feria
24 San Gregorio VII, papa memoria
25 feria
26 San Filippo Neri, sacerdote- memoria
27 S. Agostino di Canterbury, vescovo- memoria / Santissima Trinità- solennità (2018)
28 feria
29 feria
30 feria
31 Visitazione della B.V.Maria- festa
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